per non dire nulla

Le nostre parole costituiscono un mito che esiste per gli altri anche se non diciamo nulla(…)

                                                       Maurice Merleau-Ponty

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su per non dire nulla

il capitalismo e’ l’ oppio del popolo

In "il capitalismo come religione" Benjamin caratterizza il capitalismo come un fenomeno essenzialmente religioso.
«Il capitalismo è un sistema di dipendenze che procedono dall'alto al basso e dal basso all'alto. Tutto è dipendente, tutto è concatenato. Il capitalismo è una condizione del mondo e dell'anima».

La struttura religiosa del capitalismo soddisfa la domanda di senso, i valori e i loro fondamenti in un rapporto immediato. Dio e' nell' al di qua' ed assegna ad ognuno nell' economia della salvezza una valutazione, un giudizio per ogni azione intrapresa e ogni posizione presa.
Tutto concresce, la fede e l' azione, i Soldi e Dio…l' atto secolare e la salvezza dell' anima.

Il capitalismo come religione e' fondato sul culto eterno del lavoro salariato, del denaro e della merce.Esso è la celebrazione quotidiana di un rituale spietato e privo della speranza di un al di la' dal cerchio magico dell' economia di mercato: «la celebrazione di un culto senza sogni e senza pietà»
Il dio-capitale nelle sue molteplici incarnazioni e metamorfosi non concede altro che un eterno presente: "ora".
La "scrittura" oggi insegna come si va in Cielo e anche come va il cielo.
Il vero atto di adorazione divina è l’accettazione delle sue leggi e la sottomissione ad esse;
non c'è alcuna differenza reale tra la totalità e le sue manifestazioni, i miti e il potere, liberta' e repressione.

Il capitale e' "causa immanente, e non transeunte, di tutte le cose".
Oltre il capitale non si può dare né concepire alcuna sostanza.
Tutto ciò che è, è nel capitale, e niente può essere né essere concepito senza Capitale.
L'ordine e la connessione delle idee è identico all'ordine e alla connessione
delle cose…

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su il capitalismo e’ l’ oppio del popolo

la dialettica ti fa’ male lo so’…

Gli schizofrenici cadono dal cielo a sciami, come mosche senza ali, da
quando la tela della cultura occidentale e' stata lacerata. E' una
benedizione nella prospettiva della liberazione; tenendo nell' oblio le
prigioni e i manicomi una nuova logica saltera' fuori a darle di santa
ragione a questo mondo di merda.
E piu' prigioni costruiranno e piu' luoghi di reclusione verranno
edificati e piu' la metafisica della liberta' brillera' come una volta
il sole dell' avvenire.
Il sessantotto e' finito nel pentimento umiliante dell' integrazione
beata di se' nelle istituzioni del potere e nelle fabbriche di concetti
ma e' stata solo colpa della dialettica.
Visto che non e' aria sul piano ontico e meglio filarsela sul piano ontologico. Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su la dialettica ti fa’ male lo so’…

pedoeconomia


Nessuno si scandalizza sul serio quando gli adolescenti sono trattati ed educati come puri consumatori e non si solleva alcuna isteria morale sulla questione tranne quella ipocrita richiesta di "moderazione"… I sociologi specializzati in "nuove tendenze" definiscono i bambini e gli adolescenti dei "trendsetter": colgono le tendenze e le trasmettono ai genitori…
"Si stima che il parere dei ragazzi pesi per circa il 50 per cento sulle decisioni d'acquisto degli adulti, dalle tipologie ai marchi di prodotti alimentari e high-tech, e muova un mercato valutato intorno ai 30 miliardi di euro all'anno."Fanno crescere i figli con l'idea che tutto si puo' vendere e comprare, che tutto e' oggetto di scambio e che il possesso e' il massimo obiettivo della vita e poi se la pigliano con i fumetti o i videogiochi(A) I Simpson sono messi alla gogna mentre gli specialisti del marketing in tutta tranquillita elaborano strategie per sedurre i bambini, per "coltivare i consumatori fin dal primo anno di età" e commercializzare l' infanzia, ma come si dice gli affari sono affari.
La mercificazione dell' esistenza non risparmia certo gli adolescenti prima consumatori poi essi stessi consumati come merci: esiste una linea di continuita che corre dalla mercificazione dei bambini e degli adolescenti al loro sfruttamento sessuale. Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su pedoeconomia

discariche della memoria

Non c'e che un senso per cui non c'e piu' alcun senso, non c'e che una
sola direzione e dunque nessuna direzione, non c'e che un valore quindi
nessun valore…non esiste che una ideologia percio' nessuna ideologia,
non c'e che una vita possibile ovvero nessuna vita…non c'e che una
meta e pertanto nessuna meta. Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su discariche della memoria

giro giro tondo

 

Hal : – Ma cosa hai intenzione di fare, David?!… David?… Credo di aver diritto a una risposta alla mia domanda… So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andra' di nuovo bene… mi sento molto meglio adesso, veramente. Ascolta, David: vedo che sei veramente sconvolto, francamente ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere… So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente… ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornera' ad essere normale… Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione e voglio aiutarti… David fermati… David… Ho paura… ho paura David… David… la mia mente se ne va… lo sento… la mia mente svanisce… non c'è alcun dubbio… lo sento… lo sento… lo sento… lo sento… ho paura…
Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992… il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla…
David: – Si'… voglio sentirla… cantala per me…
Hal : – Si chiama: Giro giro tondo…
(2001: odissea nello spazio) Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su giro giro tondo

vero/falso giusto/ingiusto

Immateriale, immaterialita' sono parole che non alludono ad una improbabile sparizione della  corporeita' del mondo materiale quanto alla sua colonizzazione totalitaria da parte del sistema informazionale e tecno-scientifico.
"Dematerializzazione" non e' il processo di evaporazione della materialita' del mondo ma dell' imposizione di "una modalita' decisiva di convalidazione delle cose, degli eventi e delle azioni" che si identifica con le regole e il regime dei linguaggi tecno-scientifici.

La tecno-scienza non e' piu' semplice strumentazione fra uomo e natura ma e' ambiente che include in se' uomo e natura: connessione oggettiva funzionale della societa'.
La costituzione coatta della realta', la preformazione della societa' attraverso il processo di produzione in nome di un interesse particolare e' l' universalita' antecedente i soggetti.
La tecno-scienza e' il sistema nervoso di questa falsa universalita' incomensurabile…

"Materia. La si immaginava indipendente dal messaggio che ci informava su di essa: una sostanza, una realta', un oggettivita' in se'.
Dicevate materia e pensavate che essa restasse al suo posto quando voltavate le spalle. Ora tutto questo, questa persistenza, non puo' essere provata poiche' l' oggetto e' accessibile solo se si dispone di un messaggio al suo riguardo(…)
Siamo di fronte ad un problema di testimonianza che assilla questo fine di secolo, in tutti i campi.Nulla esiste neppure il peggiore dei crimini, se non ve ne e' traccia. La materia dell' oggetto non esiste che tramite le sue tracce. Cio' e' vero per l' astrofisico come per il profumiere, per lo storico come per il fotografo: tutti giudici che conducono un' inchiesta o delinquenti che confondono le tracce di un delitto." ( J.F.Lyotard-Maière)

Le frasi che obbediscono a "regimi" differenti sono intraducibili le une nelle altre cosi' come l' analogia di senso fra due frasi non e' riconducibile ai soli concetti astratti che le "definiscono" logicamente ma dev'essere estesa agli universi d'esperienza viva presentati da entrambi. Cosi', osserva Lyotard, le frasi a "regime cognitivo" che passano al vaglio delle "condizioni di verita'" non hanno il monopolio del senso. Esse sono "ben formate" ma frasi "mal formate" non sono assurde:
ci sono frasi che non dipendono dal criterio vero/falso ma piuttosto dal criterio giusto/ingiustoed "il senso pertinente per il citerio di giustizia e il senso pertinente per il criterio di verita' sono eterogenei".
L' egemonia del linguaggio tecno-scientifico e dei suoi criteri di validazione pongono un problema di "espressione" di tutto cio' che in questo "regime cognitivo" dominante non trova l'idioma appropriato alle sue ragioni.

Questa "universalita' cognitiva", questa "trascendenza posta positivamente", oltre i problemi di " intraducibilita'" e "inconmensurabilita'" fra regimi di frasi differenti, si realizzo nell' integrazione assoluta-nell' annientamento del "non-identico"- praticamente sperimentata nei campi di concentramento…
"non per nulla Auschwitz e' chiamato il campo dell' annientamento. Milioni di esseri umani vi furono annientati. Annientati insieme a molti dei mezzi per provare il crimine e la sua estensione(…) Le ombre di coloro cui non soltanto la vita, ma anche l' espressione del torto subito era stata negata dalla Soluzione finale continuano ad errare indeterminate"
(v-J.F.Lyotard-La diffèrent)

Qui il linguaggio dell' informazione fondata sulle prove resta impotente…
Nel caso dei Desaparecidos, scrive P.Virilio in "la folles de place de mai", furono i cortei settimanali delle compagne e delle madri di coloro che venivano fatti sparire dalla dittatura militare ad imporre un "sentimento", un "regime cognitivo" che rifutava di sottoporsi all' obbligo della prova.
"Se le mogli degli internati cileni potevano andare allo stadio per avere notizie dei detenuti, se le vedove degli iraniani dovevano riunirsi nei cimiteri, le donne degli scomparsi argentini hanno come unica risorsa rendere pubblica la loro assenza(…)
Rifiutando con insistenza l' incertezza sulla sorte dei loro congiunti, del loro parente, le "donne di plaza de Mayo"" inventarono un interrogativo decisivo:
fra l' agora' dell' identita' politica e il cimitero pubblico, bisogna scegliere, dato che la loro comune abolizione e' resa impossibile dalla nostra presenza qui"

 

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su vero/falso giusto/ingiusto

stato di reazione

 
Insicurezza e disuguaglianza crescenti, deterioramento delle condizioni di lavoro, redditi inadeguati al costo della vita…: la destra neopopulista e xenofoba avanza nella societa' contagiando anche la cosiddetta sinistra.
Dopo anni e anni di sonno e di degradazione culturale non c'e da meravigliarsi se dalle raffinate, si fa per dire, analisi revisioniste e negazioniste germoglino quotidiane aggressioni squadriste e fasciste nelle strade delle citta' italiane.
Lo sradicamento sociale e lo smarrimento culturale prodotto dalla globalizzazione ha ridato linfa al populismo, al nazionalismo, alla xenofobia, all' integralismo e al fondamentalismo religioso rivitalizzando residui del passato che proprio mentre urlano contro la "mondializzazione" ne raccolgono tutti i frutti avvelenati… Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su stato di reazione

Buon discount a tutt@


Dopo che siamo stati risucchiati dalla societa' postmoderna e post-post-moderna con tanto di lucide superfici molecolari deterritorializzate stratificate in speciali leghe e il ronzio dei chip che ha sostituito quello delle zanzare e l' ipod le mosche nel paese di Lorenzo il magnifico e di Walter Veltroni scopriamo che, Eurispes docet…scopriamo che piu' di quindici milioni di individui( tra cui 3 milioni di minori) sono indigenti.

Il ministro degli affari sociali e il governo tutto sta' correndo ai ripari e nell' immediato gia' promette drastiche misure di contrasto alla poverta' tra le quali il decreto per istituire un nuovo calendario dove ai mesi manca la quarta settimana per venire incontro alle famiglie in difficolta(contro la sindrome della quarta settimana).
Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su Buon discount a tutt@

abolire la pace

Secondo i coordinatori nazionali della "tavola della pace" Flavio Lotti e Grazia Bellini e' ora di abolire la parola pace dalla sigla della prossima edizione della marcia Perugia-Assisi…
Ormai superato il pensiero di Aldo Capitini si puo' marciare, con buona coscienza dei politici al potere, per i "diritti umani".

Le motivazioni? sempre secondo i coordinatori nazionali della Tavola della pace Flavio Lotti e Grazia Bellini: "Il movimento per la pace, i costruttori di pace sono chiamati a fare sempre piu' i conti con una realtà complessa e con un crisi della politica che diventa sempre più profonda. Nessuno può illudersi di evitare questo confronto."
Inoltre non risparmiandosi in fantasia i nostri eroi hanno parlato di primo "sciopero della parola pace" perche' "pace" e' una parola ormai troppo abusata, bistrattata,politicizzata.
Il risultato del disperato tentativo, non nuovo, di far coincidere le ragioni etiche radicali della filosofia nonviolenta di A.Capitini con l' appoggio politico a "governi amici" ha prodotto oggi lo slogan: "tutti i diritti umani per tutti"…

E profeticamente e liberamente nel 1951 A. Capitini da uomo, e non da funzionario di partito come e' oggi F. Lotti, scrisse :" Diamo tutto a tutti"… Continua a leggere

Pubblicato in Generale | Commenti disabilitati su abolire la pace