Stato d’emergenza-Stato d’eccezione-Stato di polizia

(ASCA)-Roma, 25 lug – ”Di emergenza in emergenza, il governo continua ad alimentare la paura anziche’ risolvere i problemi. Dopo la blindatura della giustizia con l’immunita’ per il capo del governo e dopo la militarizzazione dei cassonetti e della manovra Finanziaria, ecco lo stato di emergenza in tutto il paese per gli immigrati”.

Ad affermarlo e’ Rosy Bindi (Pd), vicepresidente della Camera, che aggiunge: ”Ma dove sono le masse di clandestini che premono alle porte delle nostre citta’? E quali sono i rischi per l’ordine pubblico? La realta’ per questo governo non conta. Conta invece l’effetto degli annunci che servono a giustificare un clima da Stato di polizia, piu’ o meno palese. Si crea l’illusione che gli immigrati siano il problema numero uno, dimenticando il contributo di tanti lavoratori extracomunitari, e copre cosi’ l’incapacita’ di rispondere alle difficolta’ economiche e sociali di milioni di famiglie”.

Stato d’emergenza-Stato d’eccezione-Stato di polizia

Un colpo di Stato non necessariamente comporta l’uso della violenza armata ed esso puo’ verificarsi in maniera "soft" attraverso pressioni che inducono il potere legislativo a prendere provvedimenti che esaudiscono le richieste dei potenziali golpisti al di la’ delle regole democratiche, costituzionali ecc.

Gelli in un’intervista rilasciata nel febbraio 1996 all’Indipendente dichiaro’, parlando di Berlusconi: «Ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto», Il Piano di rinascita democratica era il programma politico della P2.

Anche senza assoldare manipoli di uomini in "camicia nera" si puo’ istituire un regime autoritario.

Nel 1968 Edward Luttwak, teorico del "turbocapitalismo", pubblico’ "Strategia del colpo di Stato" (editore Rizzoli). Alcuni passi:

"Il colpo di Stato non deve essere necessariamente assistito dall’intervento delle masse né, in grado significativo, dalla forza di tipo militare. […] Se un colpo di Stato non fa uso delle masse e delle forze armate, quale strumento di potere si userà per prendere il controllo dello Stato? La risposta, in breve, è la seguente: il potere verrà dallo Stato stesso".

"La prima condizione preliminare per un colpo di Stato è la seguente: le condizioni economiche e sociali del paese bersaglio devono essere tali da limitare la partecipazione politica a una piccola frazione della popolazione"

"Se i burocrati sono collegati alla leadership politica, la presa di potere illegale deve avere la forma di una ‘rivoluzione di palazzo’, ed essenzialmente consiste nella manipolazione della persona del governante. Egli può essere obbligato ad accettare politiche e consiglieri, può essere ucciso o tenuto prigioniero, ma tutto ciò che accade nella rivoluzione di palazzo deve essere condotto solo ‘all’interno’ e da ‘interni’".

"Tutto il potere, tutta la partecipazione, è nelle mani di una piccola élite istruita, benestante e sicura, e quindi radicalmente differente dalla vasta maggiornaza dei suoi concittadini – praticamente una razza a parte".

"Il nostro strumento sarà il controllo dei mezzi di comunicazione di massa. […] Le trasmissioni radio e televisive avranno lo scopo non già di fornire informazioni sulla situazione, bensì di controllarne gli sviluppi grazie al nostro monopolio sui media".

Ad un convegno svoltosi dal 3 al 5 maggio ’65 all’hotel Parco dei Principi di Roma, organizzato dall’istituto di storia militare "Alberto Pollio". In alcune "relazioni" si parla di guerra psicologica, di tecniche della guerra rivoluzionaria, di gruppi addestrati al "controterrore". In pratica, si ipotizza la creazione di uno stato di perenne tensione nel paese, con l’obiettivo di favorire una svolta autoritaria…

La storia non si ripete, mai uguale, ma si ripete…

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