Ratzinger ovvero la cultura della morte

Secondo "il grande inquisitore", che oggi governa i vertici della gerarchia vaticana, l’aborto e’ una "scelta contro la vita"…; dall’Austria aveva anche ammonito: "L’aborto non è un diritto umano"…esso e’ "il suo contrario: una profonda ferita sociale"…E si sa’, o no?: le donne sono uguali davanti agli occhi di Dio mica davanti agli occhi degli uomini!. Il corpo delle donne
per il santo padre e’ "macchina riproduttiva" che appartiene alla societa’, e s’intende, pure, secondo i dettami della chiesa cattolica. Su quella "macchina" le donne non possono rivendicare alcun diritto. Il "fondamentalista" ha declamato che "è necessario aiutare tutte le persone a prendere coscienza del male intrinseco del crimine dell’aborto che, attentando contro la vita umana al suo inizio, è anche un’aggressione contro la società stessa…"…Quale crimine? quale societa? Il santo padre, partorendo queste raffinate dichiarazioni sicuramente avra’ pensato alle madri dei desaparecidos argentini e al suo fedele servitore, ex nunzio apostolico in argentina, sua ennesima santita’, monsignor Pio Laghi(1), che giustificava e benediceva, in vece di santa madre chiesa, la politica di persecuzione che porterà alla scomparsa di 30.000 persone durante la dittatura del devotissimo generale Emilio Massera.

ps.Il comandamento cardine di ogni fondamentalismo, di qualsiasi religione, intima ai propri fedeli di sbarazzarsi e liberarsi dalla propria ragione per affidarsi a quel vortice di menzogne che i gerarchi dello spirito di turno spacciano per "verita’ eterna".
Nel nostro paese e’ da molti anni che assistiamo all’ascesa del fondamentalismo cattolico che aspira ad instaurare un governo teocratico alitando il castigo dell’inferno sulla scena politica. Secondo la loro contorta logica il miglior antitodo al totalitarismo politico e’ il totalitarismo eclesiale che "serve la causa della liberta’ umana". Il che e’ notorio soprattutto in america latina dove i nativi vennerro convertiti a mezzo di genocidio. Cosa che non risulta tanto intollerabile, al santo padre, dal momento che solo Gesu’ e’ veramente umano mentre gli altri uomini sono solo una sua brutta imitazione.

La principale caratteristica di questa ammucchiata montante di possessori di prospettive assolute e’ la paranoia e la loro arma il terrorismo psicologico: invenzione di nemici, anatemi, censura, repressione, scomuniche…Il "grande inquisitore" oggi al vertice della gerarchia vaticana, "l’infallibile", presume normale "preservare la fede" con "l’imposizione dottrinale" un po’ come, ieri, faceva l’ex nunzio apostolico in argentina, sua ennesima santita, Pio Laghi giustificando e benedicendo la politica di persecuzione che porterà alla scomparsa di 30.000 persone durante la dittatura del suo amico generale Emilio Massera.
In difesa "dei valori cristiani minacciati dall’aggressione di una ideologia rifiutata dal popolo" e contro il "relativismo della cultura occidentale" e della "modernita’"(che fornisce al vaticano aerei, banche, sistemi informatici, mass media ecc) e per rimettersi in accordo col cielo qualche massacro di innocenti e’ pur sempre tollerabile.

Il nuovo portavoce di Dio promette una fede chiara sul terreno della rivelazione, annuncia la ri-cristianizzazione dell’europa, promette senso di mistero e trascendenza in grande quantita’ e a prezzi scontati.
Fondamentalmente la ristrettezza intellettuale di questo papa e’ il suo maggior punto di forza: nega il carattere storico della rivelazione biblica; "l’interpretazione della Bibbia, infatti, può diventare uno strumento dell’Anticristo!". Il "grande inquisitore" lancia crociate contro il relativismo e bacchetta il capitalismo e l’avidita’ sfrenata dei ricchi ma solo per concludere che il benessere fisico della gente e’ nulla mentre la salvezza dell’anima e’ tutto. Ratzinger non ha dubbi: la "salvezza" dell’anima anche attraverso la conversione forzata e’ di gran lunga piu’ importante che l’attenzione alle concrete condizioni di vita materiali dell’umanita.
Per ammansire la bestia feroce del capitalismo basta il timore di Dio nella certezza inconfutabile del Giudizio Universale…sic!! E poi senza poverta’ in terra come si farebbe a mettere in piedi il teatro della liberazione spirituale nell’al di la’?

Secondo "l’infallibile" il secolarismo non è più un’elemento di neutralità, che apre spazi di libertà per tutti, ma un’ideologia che si impone tramite la politica e non lascia spazio pubblico alla visione cattolica e cristiana, che in tal modo rischia di diventare qualcosa di puramente privato e sostanzialmente mutilato.Quindi egli, "l’infallibile", ammonisce che bisogna difendere la libertà religiosa contro l’imposizione di un’ideologia laicista che si presenta come l’unica voce della razionalità…Pero’ sia chiaro la chiesa non s’interessa di politica…SIC!
E per fare un’esempio di questa aggressione laicista alla chiesa cattolica un’alto prelato ha ricordato alla maniera allegra e spensierata, in cui le lobbies anticristiane promuovono tenacemente la confusione dei ruoli sessuali e identità di genere, ridicolizzano il matrimonio tra uomo e donna, e "attaccano la vita"…

1)«Il Paese ha un’ideologia tradizionale e quando qualcuno pretende di imporre altre idee diverse ed estranee, la Nazione reagisce come un organismo, con anticorpi di fronte ai germi, e nasce così la violenza. I soldati adempiono il loro dovere primario di amare Dio e la Patria che si trova in pericolo. Non solo si può parlare di invasione di stranieri, ma anche di invasione di idee che mettono a repentaglio i valori fondamentali. Questo provoca una situazione di emergenza e, in queste circostanze, si può applicare il pensiero di san Tommaso d’Aquino, il quale insegna che in casi del genere l’amore per la Patria si equipara all’amore per Dio».-Pio Laghi

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