fabbrika calcio

 

I bilanci dell' industria calcio ammontano a miliardi di euro (3% del prodotto interno lordo).

Questa enorme fabbrica sociale dello spettacolo rende produttive la passione per il gioco e riconverte in euro l' isolamento gelido, la non-vita infrasettimanale di milioni di individui.

La sfera del lavoro e quella del "tempo libero" (libero dal lavoro immediato) sono indistinguibili nella forza di gravita' sociale esercitata dal capitale. Il tempo libero non e' solo il riflesso del ritmo della produzione e' esso stesso direttamente produttivo.

Il carattere di merce comprende anche i piaceri del calcio.

E la domenica mascherati da ultras o da cani da guardia dello spettacolo, con tanto di blindati, puoi sfogare il tuo furore, guadagnarti il tuo salario di merda e infine usufruire anche di assistenza sociale trasfigurata.

Pure il gioco e la passione del gioco diventano un assurda fatica, diventano attivita' economica, un lavoro servile inconsapevole e non retribuito.

Uomini che agiscono come strumenti di produzione.
Che estraggono un valore di stimolo dalla disperazione e dal brivido e insieme un valore per l' industria dello spettacolo.

Questa teodicea sul calcio moderno in antitesi a quello vecchio vuole nasconderci il fatto assai semplice ed evidente: l' ebrezza distruttiva, lo choc sono un bene di consumo…l' autodistruzione nella forma della speranza sono un prodotto di serie : La passione e' una merce prodotta gratis dagli idioti della domenica e rivenduto dalle corporation televisive con gran profitto.

La domenica ci si sente vivi come nelle adunate di massa del regime fascista dove ognuno solleticava il suo sensorio deprivato e decomposto dalle necessita' della sopravvivenza e dal processo sociale.

L' isolamento gelido in cui e' precipitata la vita quotidiana di tutti viene compensata e frustrata nelle adunate di massa, nella sensazione irriflessa dell' agonismo sportivo con la stessa ebrezza imbecille ed incosciente con cui milioni di italiani in piazza applaudivano alle dichiarazioni di guerra.

Fabbrica calcio ma anche laboratorio per nuove tattiche d’ordine pubblico sempre più repressive.
Produttivita' dei bisogni e innovazione repressiva…

Non temete ci sono in ballo cosi tanti soldi che presto la fabbrica riaprira' e tutti voi appassionati potrete tornare ai vostri reparti e alla vostra ebrezza seriale.

Quanti ultras giocano a calcio?

 

 

 

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