Masticavo semi di mela alla luce del mattino

(…) l' intera storia del breve <reich millenario>  puo' essere riletta come guerra contro la memoria, falsificazione orwelliana della memoria, falsificazione della realta', fino alla fuga dalla realta' medesima.(…) A chi non ti parla , o ti si indirizza con urli che ti sembrano inarticolati, non osi rivolgere la parola. Se hai la fortuna di trovare accanto a te qualcuno con cui hai una lingua in comune, buon per te, potrai scambiare le tue impressioni, consigliarti con lui, sfogarti; se non trovi nessuno, la lingua ti si secca in pochi giorni, e con la lingua anche il pensiero. sul piano dell' immediato, non capisci gli ordini ed i divieti, non decifri le prescrizioni, alcune futili altre derisorie, altre fondamentali.

Ti trovi insomma nel vuoto e capisci a tue spese  che la comunicazione genera l' informazione, e che senza informazione non si vive .La maggior parte dei prigionieri che non conoscevano il tedesco, quindi quasi tutti gli italiani, sono morti nei primi dieci-quindici giorni dal loro arrivo: a prima vista, per fame, per freddo, fatica, malattia; ad un esame piu' attento per insufficienza d' informazione.

(Primo Levi-I Sommersi e i Salvati) 

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