Neoluddisti o tecnofobi: scegliete pure il termine che piu vi sembra adatto…
Ma cosa significano questi termini?
Nel migliore e piu' benevolo dei casi con queste parole si additano, a disprezzo generale, coloro che sono rimasti indietro sulla linea di sviluppo della tecnologia e che non si adeguano alle conseguenze sociali prodotte da questa.
"Neoluddisti" e "tecnofobi" sono concetti usati anche per svilire qualsiasi critica sulla genesi e sull' uso delle nuove tecnologie da parte del sistema.
Insomma con l' uso di questi termini si vuole sottintendere che c'e da un lato un' avanguardia di massa che conduce la sua carica verso il futuro e dall' altra i soliti reietti affannati.
Questi termini portano con loro un divieto implicito: non ci si puo' piu' chiedere, come scrisse Marcuse, come mai i risultati piu' astratti della matematica trovano un'immediata applicazione militare?
L' economia capitalista legifera sopra tutti i rapporti umani e la coscienza umana e' vittima dei rapporti materiali di produzione.
La condizione sociale degli individui, il loro livello di vita, la soddisfazione dei loro bisogni, la loro libertà sono determinati dal valore di scambio, nella sua forma individualizzata dal denaro.
Anche le attivita', le predisposizioni, il talento e le capacita' piu' umane sono ridotte a capacita-merce regolate in funzione del denaro ma per un misterioso meccanismo metafisico la tecnologia spingerebbe oggettivamente il progresso cosi' tanto piu' in la' da far esplodere questi rapporti sociali alienanti.
Il mondo del denaro perverte tutte le facoltà umane, l'accumulazione di ricchezza intensifica ed estende la povertà mentre il progresso tecnologico impone ogni giorno le leggi di una materia sociale morta quanto astratta sulla natura umana vivente.
La realta' dunque e' dedotta praticamente dall' esperienza: all' interno di questi determinati rapporti sociali di produzione le macchine sfruttano il lavoro umano. La tecnologia e' la oggettivazione materiale e scientifica dello sfruttamento.
I rapporti sociali di produzione del capitalismo si trasferiscono o si traducono in maniera obiettiva nella tecnologia.
Il rapporto sociale fra gli uomini appare mediato dalle cose e dalla tecnologia ma si tratta solo di una mistificazione che non comprende che merci e macchine oggettivano e riproducono un determinato rapporto sociale…E da qui tutte le chiacchiere sull' alienazione inevitabile connessa alla natura in se' dei moderni mezzi di produzione, comunicazione e socializzazione.
La macchina è padrone dell'uomo; non l' uomo della macchina e per questo e' una bugia credere di avere una base per la scienza ed un'altra per la vita.
La schiavitu' del lavoratore è la base della libertà del padrone; la povertà di interi popoli e' la base della ricchezza dei pochi.
L' alienazione tecnoscientifica e' inclusa nei fondamenti sociali del capitalismo. La scienza e le sue relative applicazioni tecnologiche non servono certo a migliorare la vita o almeno servono a questo solo nella misura in cui non cotraddicono il fine ultimo ed assoluto di creare denaro, di fornire le basi per produrre e riprodurre i rapporti sociali di sfruttamento capitalisti.
Il capitalismo nel suo folle sogno autarchico produce e riproduce se stesso producendo e riproducendo le basi del suo dominio, cioe' gli sfruttati come sfruttati.
Potreste anche giurare sulla Tv che siete consapevoli di tutto cio' ma con questo non fare un solo passo nella direzione della liberazione.
Potreste anche giurare sul vostro pc che conoscete il male del mondo ma con questo non si fara' nemmeno mezzo passo verso la liberazione dell' umanita' dalla dittatura del capitalismo.
Qualsiasi liberazione dalle illusioni e' e rimane una liberazione pratica.
Tanti principi, nessuna passione per uomini governati dai prodotti del proprio cervello o dai prodotti del proprio lavoro.
Oggi lo spirito e' quotato in borsa ma anche la ricerca scientifica che e' trasformata in una impresa industriale.
Il nostro tempo e' completamente occupato e regolato quanto il nostro spazio.L'intero mondo si muove e vive secondo un sistema standardizzato di tempo, organizzato per sincronizzare i nostri movimenti le nostre vite.Questa programmazione e controllo sempre piu' profondo globale e sottile e' permesso e potenziato dalle nuove tecnologie digitali.
Ma internet ci libera: se ci liberiamo dai nostri corpi possiamo godere di una certa liberta'.
Basta negare i nostri corpi, i nostri sensi, lo spazio intorno noi ed allora possiamo trasformare questo spazio virtuale in un nuovo mondo in cui possiamo liberamente comunicare, creare comunita', cooperare incontrarci:
benvenuti nel comunismo che mantiene lo status quo!
Nuovi dispositivi e prodotti di intrattenimento: l'economia politica globale e' molto indulgente con la trasgressione nelle forme simboliche con la resistenza culturale che sostiene sostiene l'alienazione e la dominazione invece che l' azione politica.
La noia e la disciplina del sistema di fabbrica sono state finalmente superate; l'innovazione tecnologica costante fa il successo dipende sempre più dalle abilità e dall'entusiasmo della mano d'opera. Nell'economia digitale niente è più prezioso dell'ingegnosità umana!
Gli operai hanno sempre cercato più autonomia nei loro lavori e più libertà nelle loro vite personali ed ecco! finalmente tutto cio' e' stato realizzato!
Non vi venga mai il dubbio che il padrone ha recuperato e ri-funzionalizzato queste aspirazioni a mezzo di una base tecnica adeguata.
Siete precari?
Ma non volevate la possibilita' di dirigere il vostro proprio talento?
Siete coco cocoproec ecc? beh! ma non volevate l' indipendenza?
Mentre il liberalismo classico dipendeva dall'estrazione del carbone e dalla lavorazione dei metalli oggi il neo-liberismo dipende dall' estrazione dal vostro cervello del talento e dalla lavorazione delle vostre emozioni.