Hal : – Ma cosa hai intenzione di fare, David?!… David?… Credo di aver diritto a una risposta alla mia domanda… So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andra' di nuovo bene… mi sento molto meglio adesso, veramente. Ascolta, David: vedo che sei veramente sconvolto, francamente ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere… So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente… ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornera' ad essere normale… Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione e voglio aiutarti… David fermati… David… Ho paura… ho paura David… David… la mia mente se ne va… lo sento… la mia mente svanisce… non c'è alcun dubbio… lo sento… lo sento… lo sento… lo sento… ho paura…
Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992… il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla…
David: – Si'… voglio sentirla… cantala per me…
Hal : – Si chiama: Giro giro tondo…
(2001: odissea nello spazio)Not in Job Name-Piu' "nomadi" di cosi' si muore. Mobili, evanescenti, diffusi e in continuo divenire…: non allarmatevi, non stiamo parlando di vaghe essenze francesi, ma della dimensione tetra e instabile della "vita precatria". Si tratta di un' esistenza malfondata a rischio permanente di frana, di precipitazione in nessuna forma, surdeterminata dal reddito trascendentale e dal contratto di lavoro come enigma.
Come disse una volta un filosofo francese il mondo e' fatto di superfici sovrapposte e noi sprofondiamo di strato in strato, di striscia in stricia, da un impiego all' altro seguendo l' incrinatura…
La "vita espropriata" o la "vita precaria" somiglia ad un elemento atmosferico turbolento, ad una zona che ribolle e si agita vanamente, cioe' somiglia ad una struttura dissipativa in cui si avvicendano degli stati di "equilibrio instabile".
Poi e' venuto un fine ermeneuta e' ha tradotto, direi in modo azzardato, la "turbolenza" in "fluidita", la vita instabile sulle soglie terrificanti dell' informe in una inclinazione "neo-futurista-macchinica-nomadica". Io lo confesso non mi sento "neo-futurista" e per di piu' non m' intendo na sega di "fisica etico-sociale" certamente ho una non trascurabile conoscienza della "scienza nomade"…dove io e' un pezzo che faccio la variabile in uno stato di variazione continua: uniti si vince e divisi ovviamente ci si arrangia…
Il sapere e' vago, vagabondo e nomade solo un po' meno del mio reddito. La mia busta paga come pure le mie innumerevoli morfologie contrattuali sono proprio un sapere ambulante ed itinerante che sfugge ad ogni predominio della gravita': infatti non si capisce mai un cazzo e non si corre il rischio di appesantirsi con qualche forza gravifica.
Mai e' stata cosi' vera' quella esemplare perla di saggezza che piu' o meno recitava: il nomade fa il deserto come il deserto fa il nomade…
La vita precaria e' fatta di "tratti" che si cancellano e si spostano con il percorso e quindi si puo' ben dire che non ci si annoia mai! Peccato, unico neo, quel fare il nomade in una societa' tutta sedentaria disseminata di muri e reticolati di ogni genere e qualita'.
Peccato che l' unica "macchina da guerra nomade" su cui sia mai salito e' la mia che piu' che raggiungere la velocita' pura fa fatica a mettersi in moto e ogni tanto proprio a camminare.Come guerriero nomade non sono granche' e tuttavia di irruzioni nell' effimero ne faccio tante.
Il guerriero precario e' tuttavia una figura assai indivina che scioglie i contratti e tradisce il datore di lavoro ma al fine di quale metamorfosi?
Ah! il guerriero precario urla il suo furore quando riceve il compenso e fa' valere la celerita', di andarsi a cercare un' altro lavoro ancora, contro la gravita' di un reddito stabile, decente-umano…vive in segreto contro il pubblico, una sorta di potenza sfuggente contro la sovranita e l' apparato fiscale.
Egli, lui il guerriero precario, testimonia un' altra giustizia da venire, talvolta di una crudelta' incomprensibile, ma talaltra anche di una pieta' sconosciuta: ad ogni modo e' uno che non si fa' mica territorializzare. Ah! no eh! tutto ma non quello!!!
In linea di principio io mi sterritorializzo attaccato al vettore reddito-sopravvivenza in movimento perpetuo. Mannaggia a Marinetti!!!
Fo' il nomade guerriero in fuga dal fisco all' interno dei complessi energetici-industrial-militari-multinazionali…come si diceva una volta dentro contro e fuori: infatti sempre piu' viaggiando verso la stratosfera.
Non so voi, ma io quella storia che il nuovo consiste sempre in nuove forme di rotazione la trovo sonoramente beffarda e lugubre.
Le nostre metropoli negli ultimi 30 anni sono diventate piene di nomadi una condizione alla cui condizione si puo' accedere passando per la filosofia oppure con un' avviso di licenziamento o anche solo per uno sgarbo del destino e un certo complesso assai molteplice di circostanze.
Non disperate la prosperita' e' dietro l' angolo! si mormora, anzi si vocifera di una imminente ripresa economica…e' una legge dell' economia: ad ogni battuta d' arresto succede inevitabilmente una fase di ripresa.
Ordunque, godendo della brezza di ottimismo che soffia da wall street non lasciatevi cogliere impreparati e preparatevi-formandovi alla prossima prosperita': formatevi alle fermate degli autobus e formatevi nelle sale d' attesa delle stazioni, formatevi nelle mense della caritas e formatevi nelle periferie…formatevi ovunque! formatevi e non fate gli informati!
Formatevi e-learning, formatevi per strada e per i piu' pigri nei migliori negozi e' in vendita il "Cervello Atomico Migliora-trone" per potenziare il proprio cervello e in piu'il governo annuncia incentivi per i propri cittadini un po' piu' scemi della media: rottamete il vostro vecchio e decrepito cervello ne avrete uno nuovo e fiammeggiante e scintillante che fa faville:purtroppo e' un proto-tipo della Fiat…col debito che incombe bisogna accontentarsi…
Hal : – Ma cosa hai intenzione di fare, David?!… David?… Credo di aver diritto a una risposta alla mia domanda… So che qualcosa in me non ha funzionato bene, ma ora posso assicurarti, con assoluta certezza, che tutto andra' di nuovo bene… mi sento molto meglio adesso, veramente. Ascolta, David: vedo che sei veramente sconvolto, francamente ritengo che dovresti sederti con calma, prendere una pillola tranquillante e riflettere… So che ho preso delle decisioni molto discutibili, ultimamente… ma posso darti la mia completa assicurazione che il mio lavoro tornera' ad essere normale… Ho ancora il massimo entusiasmo e la massima fiducia in questa missione e voglio aiutarti… David fermati… David… Ho paura… ho paura David… David… la mia mente se ne va… lo sento… la mia mente svanisce… non c'è alcun dubbio… lo sento… lo sento… lo sento… lo sento… ho paura…
Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992… il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla…
David: – Si'… voglio sentirla… cantala per me…
Hal : – Si chiama: Giro giro tondo…
(2001: odissea nello spazio)