Primo esempio di applicazione informatica su larga scala:
La tecnologia IBM veniva usata per organizzare quasi tutto nella Germania ed allora Europa nazista:
Le macchine Hollerith a schede perforate della Dehomag permettevano di gestire ogni aspetto dell'organizzazione del terzo Reich: le paghe dei soldati, la contabilità, l'organizzazione dei magazzini ed il censimento e sterminio degli ebrei.
In certi campi, come Dachau e Storkow, erano installate non meno di due dozzine di selezionatrici, tabulatrici e stampanti Ibm.
IBM
IBM and the Holocaust-di Edwin Black- e' la storia dell'alleanza strategica dell'IBM con la Germania nazista -a cominciare dal 1933.
IBM attraverso le sue filiali-la Dehomag in germania- contribui a creare e fornire le tecnologie di identificazione e catalogazione dei prigionieri dei campi di sterminio.
L'Ibm, che aveva una filiale nella Germania nazista, fabbricò schede perforate che permisero un'efficace organizzazione dell'invio degli ebrei nei campi di concentramento, e la casa madre della società, negli Stati uniti, era al corrente dei fatti"(Arthur Herzberg-ex presidente del congresso ebraico americano)
La tecnologia della scheda perforata Hollerith dell'IBM permise di automatizzare la persecuzione degli ebbrei.Gli storici sono sempre stati stupiti dalla velocità e dall'esattezza con cui i Nazisti potevano identificare ed individuare gli ebrei europei.
La tecnologia IBM veniva usata per organizzare quasi tutto nella Germania ed allora Europa nazista:
Le macchine Hollerith a schede perforate della Dehomag permettevano di gestire ogni aspetto dell'organizzazione del terzo Reich: le paghe dei soldati, la contabilità, l'organizzazione dei magazzini ed il censimento e sterminio degli ebrei.
"In certi campi, come Dachau e Storkow, erano installate non meno di due dozzine di selezionatrici, tabulatrici e stampanti Ibm. Altri campi effettuavano solo la perforazione e mandavano le schede in centri come Mauthausen o Berlino. Il macchinario Ibm era quasi sempre sistemato all’interno dello stesso campo, affidato a un ufficio speciale addetto all’assegnazione del lavoro, in tedesco Arbeitseinsatz . Dall’Arbeitseinsatz uscivano quotidianamente le importantissime assegnazioni ai posti di lavoro e l’ufficio era anche incaricato dell’elaborazione delle schede di tutti i prigionieri e dei ruolini dei turni di trasferimento. Necessitava quindi di un continuo traffico di elenchi, schede perforate e documenti codificabili dal momento che ogni gesto dei prigionieri era controllato e seguito con cura maniacale.
(…)
Ai campi più grandi era stato assegnato un numero in codice Hollerith per il lavoro d’ufficio: Auschwitz 001, Buchenwald 002, Dachau 003, Flossenbürg 004, Gross-Rosen 005, Herzogenbusch 006, Mauthausen 007, Natzweiler 008, Neuengamme 009, Ravensbrück 010, Sachsenhausen 011, Stutthof 012. Auschwitz, codice 001, non era solo un campo, ma un immenso complesso comprendente posti di transito, fabbriche e fattorie in cui lavoravano schiavi, camere a gas e crematori"
(Corriere della Sera 11.02.2001)
Il sistema Hollerith , sinonimo di calcolo automatico, si basa sulla traduzione dei dati in fori su schede di cartoncino mediante punzonatrici. Le schede possono poi venire lette con degli aghi metallici. Quando passano attraverso un buco, gli aghi chiudono un circuito elettrico che aziona dei contatori di scatti in grado di tradurre le informazioni in serie numeriche
Con questo sistema si eseguivano calcoli ad una discreta velocità
# Uno sguardo alle origini dell'informatica moderna:
1. Hollerith, inventore delle schede perforate e del sistema elettrico di lettura (1890); fondatore di quella che nel 1923 divenne IBM
2. Le tappe dell'informatica:
1. schede perforate lette da una specie di pantografo 1890
2. tubo a vuoto (valvole): la radio 1904
3. transistor: rendono possibili le radioline giapponesi (Sony) 1947
4. circuiti integrati: rendono possibili i moderni computer 1969
Annientamento attraverso il lavoro
A partire dal 1942, con l'inasprirsi del conflitto e il crescere delle necessita' bellico-produttive si afferma una variante dello sterminio :Vernichtung durch Arbeit-Annientamento attraverso il lavoro.
Le necessita' pratiche della guerra spingono i nazisti a creare un mix tra concezione razziale della storia e ideologia nazionalsocialista del lavoro.
Nell' aprile dl'Ufficio centrale delle SS ufficializza con una circolare il carattere essenzialmente produttivo dei campi, raccomandando di attenersi alla regola dello sterminio mediante il lavoro.
Il 30 aprile del 1942, in una successiva disposizione,Oswald Pohl (capo dell’Ufficio amministrazione economica delle SS)precisava:
"L’impiego [della manodopera schiavizzata] deve rappresentare un vero e proprio esaurimento di energie, per giungere a livelli di produzione molto alti. Il tempo di lavoro non ha alcun limite e la durata dipende dalla struttura del lager. Tutto ciò che può rappresentare uno spreco di tempo lavorativo, pasti, appelli ecc. va limitato e concentrato entro misure minime- i pasti di mezzogiorno sono perdite di tempo che vanno evitate"
Albert Speer a capo del Ministero per gli Armamenti per esigenze di produzione bellica aveva introdotto un' organizzazione capitalista dello sfruttamento del lavoro dei prigionieri:
-sfruttamento intensivo della forza-lavoro
-ssimilazione dell lavoro coatto dei prigionieri a quello di fabbrica
-una produzione a ciclo continuo.
Himmler, capo delle SS, in contrasto con Speer, era invece per un sistema di lavoro puramente schiavistico da utilizzare soprattutto per la creazione di un impero industriale controllato dalle SS autonomo sia dal partito che dallo Stato nazista.
La manodopera dei lager venne inserita in vere e proprie imprese commerciali e produttive create dalle SS (la DEST e la DAW), ma i guadagni maggiori arrivavano dall’Ufficio economico e amministrativo delle SS (VWHA), che era sia fornitore di manodopera alle industrie private (dalle quali riceveva compensi) .
L' uso massiccio della manodopera dei campi di concentramento portava entrate di denaro liquido e apriva prospettive economiche per il futuro delle fabbriche di proprietà delle SS.
Furono stipulate, sulla base di preventivi di tipo esclusivamente industriale, convenzioni tra il WV-HA (Wirtschafts-Verwaltungshauptamt, Ufficio superiore economico e amministrativo delle SS) e le principali industrie tedesche (Bertawerk, Krupp, Siemens, Skoda).
Forti contrasti si verificarono tra il VWHA (Ufficio economico e amministrativo delle SS) e il RSHA (Ufficio centrale per la sicurezza del Reich) che perseguivano obiettivi diversi, soprattutto rispetto ai deportati razziali: lo sfruttamento produttivo (il VWHA) e lo sterminio (il RSHA).
Centinaia di migliaia di individui sono così affittati alle industrie tedesche. Ne hanno approfittato le più grandi imprese nazionali – SIEMENS, DAIMLER-BENZ, KRUPP VOLKSWAGEN, KNORR
Furono almeno 8 milioni gli schiavi che lavorarono nell’industria tedesca del Terzo Reich, non meno di 2500 aziende. I nomi delle aziende e delle banche più importanti sono ancora oggi il simbolo del capitalismo tedesco: Allianz, Basf-Ig Farben, Bayer, Bmw, Daimler-Benz, Deutsche Bank, Siemens, Krupp, Volkswagen, Knorr
Dresdner Bank, Hoesch Krupp, Siemens e Wolkswagen, Continental e Agfa-IG-Farben e Deutsche Bank fornirono abbondanti capitali per la costruzione di Auschwitz e di 47 sottocampi che comprendevano l’universo concentrazionario del più tristemente famoso lager nazista.
"Lo sterminio di massa – prevalentemente, ma non solo, di Ebrei – condotto dai nazisti negli anni 1938-1945, ha però qualcosa di diverso da quelli che lo hanno preceduto e seguito: nell'uccisione di persone inermi sono stati impiegati mezzi tecnici raffinati, come forse mai è avvenuto prima, con la partecipazione di aziende, con regolari contratti e affari, con perfetta anche se allucinante, logica imprenditoriale e con lauti profitti, proprio in contrasto con l'immagine di un nazionalsocialismo romantico e anticapitalista che viene ancora fatta circolare."
(Giorgio Nebbia-L'ingegneria delgenocidio")
IG Farben
"L'azienda chimica tedesca fu il cuore finanziario del regime di Hitler, e fu la principale fornitrice dello Zyklon-B al governo tedesco, durante la fase di sterminio dell'Olocausto."
"Nel 1941, un'inchiesta negli USA svelò un "matrimonio" tra l'americana Standard Oil Co. e la I.G. Farben. Inoltre fornì nuove prove a riguardo di complessi accordi su prezzi e commercializzazione, tra la du Pont, un importante investitore in e produttore di carburante, la U.S. Industrial Alcohol Co. e la loro sussidiaria, Cuba Distilling Co. L'inchiesta venne infine lasciata cadere, come dozzine di altre riguardanti diverse industrie, a causa della necessità di ottenere il supporto dell'industria nello sforzo bellico."
… Ho dimenticato “famigerato” (Zyklon-B)
Sono venuto a conoscenza del fatto ke la I.G.Farben, produttrice del “gas” in oggetto, ha cambiato successivamente “pelle” ed è l’attuale Bayer! Potete darmene una conferma o una smentita? Grazie. Edoardo Brambilla – Milano