La Banca di DIO e gli anatemi di Amato


Lo IOR-la Banca di Dio-non è soggetta a controlli internazionali, come il meccanismo di trasferimento di denaro e fondi, non è soggetta a nessuna legge anti-riciclaggio e non incorre in nessuna sanzione, né penale né amministrativa, questo gli consente di movimentare somme di denaro sconosciute agli uffici tributari di tutto il mondo…
I clienti dello Ior possono essere solo esponenti del mondo ecclesiastico: ordini religiosi, diocesi, parrocchie, istituzioni e organismi cattolici, cardinali, vescovi e monsignori, laici con cittadinanza vaticana, diplomatici accreditati alla Santa Sede. A questi si aggiungono i dipendenti del Vaticano e pochissime eccezioni, selezionate con criteri non conosciuti. Il conto può essere aperto in euro o in valuta straniera: circostanza, questa, inedita rispetto alle altre banche. Aperto il conto, il cliente può ricevere o trasferire i soldi in qualsiasi momento da e verso qualsiasi banca estera. Senza alcun controllo. Per questo, negli ambienti finanziari, si dice che lo Ior è l'ideale per chi ha capitali che vuole far passare inosservati. I suoi bilanci sono noti a una cerchia ristrettissima di cardinali, qualsiasi passaggio di denaro avviene nella massima riservatezza, senza vincoli né limiti…

 

La Congregazione per la dottrina della fede-Congregatio pro Doctrina Fidei- finalmente si e' tolta la maschera e sotto quella maschera e' apparso il volto di frate Tomás de Torquemada.(1)
Il segretario della congregazione tale Angelo Amato esperto di terrorismo psicologico, in vero e proprio stile mafioso, contornato di angeli e demoni e fiamme e fuoco, ha voluto avvertirci che  a minacciare la vita di ognuno e delle società, non ci sono solo i kamikaze, ma anche: "Il cosiddetto terrorismo dal volto umano".

Cos'e il "terrorismo dal volto umano"?, per gente che s' intende di nazismo dal volto umano trovare una definizione bella tonda tonda da dare in pasto ai mezzi di comunicazione di massa non e' stato difficile…
Il "terrorismo dal volto umano" e' propagandato, proprio come la "santa inquisizione dal volto umano", dice questo prete ottuso, "dai mezzi di comunicazione" "manipolando ad arte il linguaggio con espressioni che nascondono la tragica realtà dei fatti, come quando l’aborto viene chiamato interruzione volontaria della gravidanza e non uccisione di un essere umano indifeso o quando l’eutanasia viene chiamata più blandamente morte con dignità"

Lui e' il suo capo, quel tedesco prestato al vaticano, avrebbero potuto ben dire la stessa cosa delle "guerre dal volto umano" ma tranne qualche timido belato si sono limitati a mandare i propri impiegati a benedire i contingenti in partenza per i fronti di guerra.
Del resto lo IOR, la banca vaticana, molto probabilmente beneficia dei profitti di guerra per poter elargire carita' alle popolazioni colpite dalla guerra e dalla fame!!!

La Congregazione per la Dottrina della Fede (l’ex Sant’Uffizio) l' organismo piu' importante del vaticano e' il garante dell’ortodossia-ma manipolando le parole si puo' anche dire "garante della purezza della fede"…

"Il male oggi non è solo azione di singoli o di gruppi ben individuabili, ma proviene da centrali oscure, da laboratori di opinioni false, da potenze anonime che martellano le nostre menti con messaggi falsi, giudicando ridicolo e retrogrado un comportamento conforme al Vangelo": ecco alcuni passi del presunto teologo Amato che per non mettersi sullo stesso piano delle "centrali oscure…che martellano le nostre menti, con falsi messaggi…" ha voluto essere molto chiaro e diretto…e ha scomunicato a mezzo stampa e tv:
"le cliniche abortiste", "autentici mattatoi di esseri umani in boccio"; i laboratori dove si "fabbrica la Ru 486", o dove si manipolano gli embrioni umani"…-e infine "i parlamenti dove si promulgano leggi contrarie all’essere umano" ( ovviamente queste leggi, le leggi buone e cattive, le stabilisce Amato parlando al cellulare con Dio che prima si e' sentito con Ratzinger).

Amato sara' ricordato come il vescovo che scomunico' l' intero pianeta e in particolare quelli che leggono i giornali, utilizzano internet, guardano la tv o ascoltano la radio e che non si sa' come mai vengono associati in direttissima al "culto sacrilego del male"

Ratzinger per bocca del suo tirapiedi porporato e le sue agenzie stampa scomunica i parlamenti ed interviene ai congressi dei partiti politici invitandoli a non farsi affascinare da "una vecchia concezione laicista di ispirazione ottocentesca"…non contenti scomunicano un intero parlamento espressione-sia pure solo formale- di un popolo quello del bel paese…

Questo teologo fascista ha attaccato e demonizzato gli organismi democratici e laici dello Stato che promulgano leggi per l' interruzione di gravidanza…e scomunicato anche il linguaggio, non quello di Bush e delle guerre umanitarie, ma quello "politicamente corretto"…laico…progressista…il linguaggio dei diritti civili…

Ma visto che il monsignor filonazista s'e messo a fare prediche sul male allora parliamo di denaro ad esempio dello IOR…
«Non si governa la Chiesa con un'Ave Maria» cosi' disse una volta Marcinkus(2)-il banchiere di Dio-l'uomo che è stato per 17 anni (dal 1971 all'89) il padrone assoluto delle finanze vaticane e che è stato accusato di crimini terribili…:

"coinvolto, in Italia, negli scandali politicofinanziari degli anni 70 e 80, alleato di personaggi come Michele Sindona e Roberto Calvi, il presidente dell'Istituto Opere di religione "la banca del Vaticano (3) al centro del crac del Banco Ambrosiano " non ha mai risposto all'accusa di aver «svuotato» le casse dell'Istituto. Fondi che sarebbero serviti per finanziare, tra l'altro, la resistenza di Solidarnosc contro il regime comunista polacco e la lotta dei «contras» nel Nicaragua finito nelle mani dei rivoluzionari sandinisti.

"Ma lo Ior emerge anche in altre inchieste giudiziarie, come quella, più recente, della Procura di Torre Annunziata su un traffico internazionale d'armi che vide coinvolti il leader nazionalista russo Vladimir Zhirinovski e l'arcivescovo di Barcellona Ricard Maria Charles."(4)

"Giovanni Paolo II ha riformato lo IOR nel 1990, affidandone la responsabilità a «laici cattolici competenti» e riservando ai prelati una funzione di vigilanza. Dal 1989 alla guida dell’istituto siede Angelo Caloia, professore dell’università Cattolica di Milano, ex presidente del Mediocredito Lombardo e oggi a capo di due società di Banca Intesa, una delle quali costituita in Lussemburgo.

Per operare in Europa si avvale di due grandi banche, una tedesca e una italiana. Si fa il nome di Banca Intesa, della quale lo Ior possiede il 3,37% insieme con la Banca Lombarda e la Mittel (il cosiddetto Gruppo bresciano dei soci), e di Deutsche Bank; ma nessuno lo conferma con certezza. E non aderisce alle norme antiriciclaggio sulla trasparenza dei conti. Una banca strana, regolata dalla consegna del silenzio in nome del segreto di Stato.

Al suo arrivo allo Ior, 13 anni fa, Caloia trovò nei forzieri 5 mila miliardi di lire e titoli soprattutto esteri. Oggi lo Ior amministra un patrimonio stimato di 5miliardi di euro e funziona come un fondo chiuso, come ha spiegato sempre Caloia. In pratica, ha rendimenti da hedge fund, visto che ai suoi clienti garantisce interessi medi annui superiori al 12%. Anche per depositi di lieve consistenza. Un esempio? La Jcma, un’associazione di medici cattolici giapponesi, nel 1998 ha depositato 35mila dollari presso la banca vaticana. A 4 anni di distanza si è ritrovata sul conto quasi 55mila dollari: il 56% in più. E se i clienti guadagnano il 12% medio annuo, vuol dire che i fondi dell’Istituto rendono ancora di più. Quanto, però, non è dato saperlo.

Quindi lo Ior investe bene. Secondo un rapporto del giugno 2002 del Dipartimento del Tesoro americano, basato su stime della Fed, solo in titoli Usa il Vaticano ha 298milioni di dollari: 195 in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine (49milioni in bond societari, 36milioni in emissioni delle agenzie governative e 17milioni in titoli governativi) più 1milione di euro in obbligazioni a breve del Tesoro. E l’advisor inglese The Guthrie Group nei suoi tabulati segnala una joint venture da 273,6milioni di euro tra Ior e partner Usa. Di più è impossibile sapere. Soprattutto sulle società partecipate all’estero dall’istituto presieduto da Caloia.

Basta un esempio per capire dove i segreti vengono conservati: le Isole Cayman, il paradiso fiscale caraibico, spiritualmente guidato dal cardinale Adam Joseph Maida che, tra l’altro, siede nel collegio di vigilanza dello Ior. Le Cayman sono state sottratte al controllo della diocesi giamaicana di Kingston per essere proclamate Missio sui iuris, alle dipendenze dirette del Vaticano."
( http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/ior/ior.htm
http://www.radioradicale.it/anticlericalismo/attualita/vaticano_multinazionale.php )

Il male finanziario targato IOR offriva ed offre possibilità di un investimento finanziario a tassi astronomici 12%- senza alcun rischio per il capitale- le percentuali nell' anno del Giubileo erano del diciotto per cento…

Quest'estate il Cardinale Sebastiani ha dichiarato che, nonostante le notevoli spese di effettuate per i funerali di papa Giovanni Paolo II e la transizione a papa Benedetto, il Vaticano ha chiuso il bilancio 2005 con un surplus in positivo.

Secondo Paolo Trombetta, principale contabile del Vaticano, i milioni di visitatori che sono arrivati a Roma in quel periodo e che continuano ad arrivare da tutto il mondo, hanno avuto un impatto positivo sulle vendite di stampe, monete, libri ed altri souvenir, bilanciando le spese…

I contabili del Vaticano possono anche vantare un profitto del settore investimenti, che nel 2005 ha raggiunto i 55 milioni di dollari, una crescita molto considerevole rispetto ai 7,7 milioni del 2004.
L'aumento dei tassi d'interesse e del tasso ci cambio hanno dato al Vaticano la condizione economica migliore negli ultimi 8 anni, dichiara il Cardinale Sebastiani. I redditi provenienti dai 30 edifici e ai 1.700 appartamenti del Vaticano a Roma sono stati di 65 milioni di dollari.

La Città del Vaticano, uno degli stati sovrani più piccoli del mondo, la cui amministrazione costa 250 milioni di dollari all'anno, ha chiuso il 2005 con un surplus di diverse decine di milioni di dollari.

Il portafoglio degli investimenti rimane un segreto ben custodito, eccetto il fatto che esso è diviso in un 80% di bond a bassa rendita e un 20% di azioni. Il Cardinal Cardinal Sebastiani lo definisce un investimento prudente. Alcuni funzionari lungimiranti (che, altrettanto prudentemente, preferi…(  http://business.timesonline.co.uk )(5)

(1)-In clima di revisionismo storico generalizzato anche la Santa Inquisizione e' stata riabilitata.
Le argomentazioni a sotegno di questa riabilitazione( v.il professor medievalista Cardini…) parlano di un ridotto numero di vittime-meno di quelle fin qui addebitate; l’Inquisizione era meno crudele della giustizia civile ed era quasi garantista-sic! i sovrani perseguitavano gli eretici o le cosiddette streghe con severità maggiore di quella dispiegata dal Santo Uffizio- ( peccato che i re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona trasformarono il tribunale dell'Inquisizione in uno strumento di controllo del loro potere-con la bolla papale, Exigit sinceras devotionis affectus, del 1° novembre 1478 Sisto IV concesse ai sovrani spagnoli la potestà di nominare inquisitori nelle città e nelle diocesi dei loro regni).

Insomma per farla breve gli inquisitori erano tutti brava gente che solo occasionalmente e non a cuor leggero bruciavano sul rogo streghe ed eretici…-bonta' loro!!!!In fondo gli argomenti sono gli stessi utilizzati dai negazionisti per negare la realta' dell' olocausto e  rivalutare-in senso positivo- il ruolo storico del nazismo.

(2)Questo sacerdote rude e spregiudicato che entrò nella Curia romana nel '69 e fu nominato vescovo nel 1981, è stato però sempre protetto da Giovanni Paolo II. Il crollo dell'Ambrosiano e l'assassinio di Roberto Calvi risalgono all'estate del 1982. Emerse subito che gran parte dei 1.800 miliardi di lire sottratti alle finanze della banca erano finiti direttamente o indirettamente allo Ior o a organizzazioni indicate dalla banca vaticana. In un memorabile intervento alla Camera l'allora ministro del Tesoro Nino Andreatta chiese alla Chiesa e allo stesso Pontefice di riconoscere le colpe dello Ior e di correre ai ripari. Il cattolico Andreatta pagò questo atto di lealtà agli interessi della Repubblica con una lunga emarginazione: per molti anni la Democrazia cristiana gli negò ruoli di partito e di governo."

"In Italia il nome di Marcinkus resta legato alla stagione più torbida della storia politica del Dopoguerra: il tentativo della loggia massonica P2 e di alcuni ambienti finanziari di occupare varie istituzioni del nostro Paese. Una stagione macchiata dal sangue di molti delitti di mafia intrecciati con queste vicende politico-finanziarie, segnata dalle gesta della Banda della Magliana e sulla quale non si è mai riusciti a fare pienamente luce: molti dei protagonisti, a partire proprio da Calvi e Sindona, sono stati infatti «eliminati», mentre chi conosceva pezzi della realtà ha preferito tacere, lasciando campo libero alle accuse formulate (ma mai verificate) da «faccendieri» come Francesco Pazienza e Flavio Carboni. La figura di Marcinkus ha continuato così a galleggiare per anni in un mare di accuse mai provate: non solo quelle della magistratura, prevalentemente a sfondo finanziario, ma anche le ricostruzioni di saggisti che lo hanno dipinto addirittura come il mandante dell'assassinio di papa Luciani. Il pontificato di Giovanni Paolo I durò appena 33 giorni: fu trovato morto all'alba del 29 settembre del 1978."(La morte di Paul Marcinkus, “banchiere di Dio” in esilio di Massimo Gaggi-IL GAZZETTINO)

(3)-L' Istituto per le Opere di Religione(IOR) opera in tutto il mondo da un'unica sede, situata in Vaticano nel torrione di Niccolò V addossato al palazzo del papa.

Lo IOR non fa prestiti e non emette assegni propri. Il suo scopo essenziale è far fruttare i patrimoni perché siano impiegati in opere di bene. Una parte cospicua delle rendite è devoluta al papa.

I depositanti sono diocesi, parrocchie, ordini specie femminili, enti e privati con finalità religiose.

Lo IOR investe soprattutto in obbligazioni e opera sulle monete forti: dollaro, yen ed euro.

Ha smobilitato tutte le sue passate partecipazioni azionarie tranne una: quella col maggiore gruppo bancario privato italiano, Banca Intesa, di cui detiene oggi lo 0,8 per cento, tramite la finanziaria Mittel.
(L'espresso" numero 25 del 18-24 giugno 2004)

(4)
"L'Istituto è un organismo finanziario vaticano – secondo una definizione data dal cardinale Agostino Casaroli – ma non è una banca nel senso comune del termine. Lo Ior utilizza i servizi bancari, però l'utile non va, come nelle banche normali, agli azionisti (che nel caso dello Ior non ci sono) ma risulta a favore delle "opere di religione".
A ogni cliente viene fornita una tessera di credito con un numero codificato: né nome né foto. Con questa si viene identificati: alle operazioni non si rilasciano ricevute, nessun documento contabile. Non ci sono libretti di assegni intestati allo Ior: chi li vuole dovrà appoggiarsi alla Banca di Roma, convenzionata con l'istituto vaticano. I clienti dello Ior possono essere solo esponenti del mondo ecclesiastico: ordini religiosi, diocesi, parrocchie, istituzioni e organismi cattolici, cardinali, vescovi e monsignori, laici con cittadinanza vaticana, diplomatici accreditati alla Santa Sede. A questi si aggiungono i dipendenti del Vaticano e pochissime eccezioni, selezionate con criteri non conosciuti.
Il conto può essere aperto in euro o in valuta straniera: circostanza, questa, inedita rispetto alle altre banche. Aperto il conto, il cliente può ricevere o trasferire i soldi in qualsiasi momento da e verso qualsiasi banca estera. Senza alcun controllo. Per questo, negli ambienti finanziari, si dice che lo Ior è l'ideale per chi ha capitali che vuole far passare inosservati. I suoi bilanci sono noti a una cerchia ristrettissima di cardinali, qualsiasi passaggio di denaro avviene nella massima riservatezza, senza vincoli né limiti. Si racconta, tra leggenda e realtà, che quando Giovanni Paolo II, dopo lo scandalo Calvi, chiese l'elenco di tutti i correntisti dello Ior, si sentì rispondere: "spiacenti, santità, ma la riservatezza dei clienti è sacra". ( http://www.lavocedellacampania.it/ )

Ma la banca di DIO fa affari in ogni settore: "Fondi neri della Gea World e conti bancari segreti in Vaticano. Milioni di euro provenienti da operazioni di calciomercato, spariti poi dai bilanci della società di collocamento calciatori presieduta da Alessandro Moggi e amministrata da Franco Zavaglia. I pm romani Luca Palamara e Maria Cristina Palaia stanno concentrando la loro inchiesta sul denaro che da vicolo Barberini, sede della Gea a Roma, porterebbe allo Ior, l'Istituto per le opere religiose, banca del Vaticano dal 1941. Secondo gli inquirenti molti capitali sarebbero stati depositati proprio nella banca vaticana.

S'apre, così, uno scenario da alta finanza che potrebbe spingere i magistrati romani a ipotizzare nuovi reati come falso in bilancio e riciclaggio. Per la Procura esisterebbe una contabilità occulta della Gea World, società di cui Chiara Geronzi, figlia del presidente di Capitalia, è maggiore azionista con il 32,4%."

(5)"Gea, in Vaticano i fondi segreti"
I sospetti del pm: soldi depositati nello Ior dalla società di Moggi jr
di MARINO BISSO e CORRADO ZUNINO….
 

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